Dentro le case dei grandi stilisti della moda
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Dentro le case dei grandi stilisti della moda

di Tiziana Molinu

Ti sei mai chiesto come sono le dimore di alcune delle più grandi menti creative del pianeta, ovvero i fashion designer? Da Yves Saint Laurent a Valentino Garavani, fino a Rick Owens, scopri con noi le vere “case della moda”

Hai mai desiderato oltrepassare le porte delle case degli stilisti e scoprire i segreti dei loro rifugi creativi? Noi sì. Ecco perché oggi ci addentreremo in un viaggio unico nelle più esclusive dimore di chi la moda la fa di mestiere; dove ogni porta è una finestra sull’anima e sulla mente di queste leggende della fashion industry e dove l’arte del vivere incontra l’arte del creare. Dalla magia del Jardin Majorelle di Yves Saint Laurent a Marrakech, passando per il sontuoso Château de Wideville di Valentino Garavani; fino all’essenzialità brutalista della residenza di Rick Owens a Parigi, ogni casa possiede una storia, design e architettura unica e noi siamo qua per raccontarla.

Yves Saint Laurent – Jardin Majorelle, Marrakech

Senza pensarci due volte, una delle più belle e note mansioni che meritano di essere inserite in questa lista è quella di monsieur Yves Saint Laurent a Marrakech. Parliamo di Jardin Majorelle, a Marrakech in Marocco. La villa prende il nome dal pittore a artista appassionato di botanica Jacques Majorelle, che negli anni ’20 acquistò un palmeto e iniziò a plasmare un luogo pensato per ispirare la sua arte. Un giardino fiorente e lussuoso nel bel mezzo del deserto, dove regnavano pace e tranquillità, a due passi dalla caotica Medina.

case degli stilisti di moda
(Photo credit should read ABDELHAK SENNA/AFP via Getty Images)

Quando nel 1966 per la prima volta Saint Laurent si recò in Marocco insieme al suo compagno Pierre Bergé e vide la proprietà ne rimase immediatamente folgorato. Tanto che nel 1980, i due lo acquistarono salvandolo distruzione che sarebbe avvenuta per mano dei costruttori alberghieri. I nuovi proprietari decisero di abitare nella villa di Jacques Majorelle, che ribattezzarono Villa Oasis. “Per molti anni, il Jardin Majorelle mi ha fornito una fonte inesauribile di ispirazione e ho spesso sognato i suoi colori unici”, dichiarò in passato lo stilista.

Tra sfumature di blu, colori vivaci ed esemplari botanici esotici provenienti dagli angoli più remoti del mondo, Jardin Majorelle si estende per 9mila metri quadrati: è uno dei giardini più incantevoli e misteriosi del Marocco. Creato nel corso di quarant’anni, è racchiuso da mura esterne ed è costituito da un labirinto di vicoli che si incrociano su diversi livelli e da edifici dai colori brillanti che fondono influenze Art Déco e moresche. Yves Saint Laurent e Pierre Bergé hanno vissuto in questa villa incantata fino all’anno della morte dello stilista, nel 2008. Oggi, Jardin Majorelle è aperto al pubblico come museo dedicato al lavoro del leggendario designer ed è uno dei monumenti più famosi e visitati del Marocco.

Valentino Garavani – Château de Wideville, Parigi

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Courtesy @realmrvalentino via Instagram

Da Roma a New York City, Valentino Garavani è in possesso di meravigliose case in giro per il mondo. Ma la sua dimora più famosa è sicuramente il castello di Wideville, una residenza del XVII secolo poco fuori la capitale della moda francese, Parigi. L’imponente château, con ben otto camere da letto al suo interno, fu costruito dal ministro delle finanze di Luigi XIII Claude de Bullion nel 1632, durante il regno di Luigi XIV. Valentino acquistò la tenuta nel 1995 e incaricò il noto designer d’interni Henri Samuel di ridecorarla. Ma ciò non significa che lo stilista non sia stato intimamente coinvolto nel processo di rifacimento di Wideville. Infatti la sua influenza può certamente essere percepita nell’arredamento di ispirazione asiatica dell’accogliente piccionaia della tenuta  adibita a stanza privata.

Insomma un vero e proprio castello delle fiabe, dove decorazioni ottocentesche tipicamente francesi si alternano a dettagli di estetica cinese imperiale, con rilievi dorati e dipinti che riecheggiano all’Impero Asiatico. L’edificio principale che vediamo oggi è una tipica struttura del regno di Luigi XIII in mattoni rossi con conci e cornici delle finestre bianche, tetto a mansarda con abbaini e due camini. Degno di assouta menzione, il meraviglioso Giardino d’Inverno: un paradiso verde di circa 120 ettari che circonda il castello. Spiccano poi altri elementi ornamentali e padiglioni tra cui una grotta fittizia, un ninfeo e un santuario dedicato alla natura.

Rick Owens – Place du Palais-Bourbon, Parigi

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Courtesy OWENSCORP

Industriale, minimale e brutalista, la casa di Rick Owens a Parigi è nuda e cruda, proprio come la sua visione creativa nella moda. Ex-sede del Partito Socialista Francese, la dimora parigina del designer è stata di recente sulla bocca di tutta la fashion industry proprio per aver ospitato alcuni dei suoi ultimi show. Nello specifico, la proprietà si trova nel cuore della Ville Lumière, in Place du Palais-Bourbon. Si sviluppa su una struttura a cinque piani, affacciata sul palazzo del Ministero della Difesa da un lato e sull’headquarter di Condé Nast USA dall’altro.

A quanto pare nessuno voleva comprare quell’immenso palazzo in centro città, ma ci ha pensato Owens nel 2004, smantellandolo e forgiandolo a sua immagine e somiglianza col fuoco del suo spirito dark minimalista. “Abbiamo semplicemente strappato tutto via – ha detto lo stilista – ma abbiamo lasciato i pavimenti di cemento e tutto il resto, le nuda ossa della casa”. Oggi il palazzo riflette come meglio non poteva l’animo dello stilista. Tra pavimenti grezzi, stanze senza finestre, intonaco che sembra cadere a pezzi e mattoni esposti, questa dimora affascina tanto quanto repelle. Queste caratteristiche creano poi un peculiare gioco di contrasti con il resto arredamento, disegnato dallo stesso Owens, con il suo consueto mix di forme geometriche impossibili, quasi ultraterrene, materiali di lusso e pelli pregiate.

Anna Fendi – Villa Laetitia, Roma

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Courtesy Villa Laetitia

Sulla riva destra del Tevere, nel Quartiere Della Vittoria a Roma, sorge una maestosa dimora storica: Villa Laetitia. Una tenuta progettata da Armando Brasini e costruita nel 1911. A distanza di circa un secolo fu acquistata da Anna Fendi Venturini, una delle cinque sorelle Fendi che, restaurandola completamente e salvandola da un destino di decadenza, la riporto al suo antico e regale splendore. Oggi tra rifiniture e dettagli in marmo, statue, affreschi e opere d’arte accuratamente selezionate questa villa è diventata uno degli Hotel più esclusivi di tutta Roma; con al suo interno persino un ristorante stellato e L’Enoteca La Torre. Le camere, in pieno stile liberty, sono tutte posizionate ai piani superiori, in maniera tale che gli ospiti possano godere di una vista unica sulla Città Eterna e su un fiabesco giardino.

Gianni Versace – Casa Casuarina, Miami

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Courtesy Getty Images

Tristemente nota per essere il luogo dove Gianni Versace venne assassinato il 15 luglio del 1997, Casa Casuarina a Miami è una perla di design e architettura spagnola. La dimora fu costruita nel 1930 secondo lo stile revival mediterraneo, sotto commissione dell’architetto Alden Freeman. Per Gianni Versace fu amore a prima vista. Nel 1992 l’acquistò ne fece la sua residenza a South Beach, nella quale visse fino al giorno in cui ucciso proprio di fronte alla porta di casa.

Ma in quei 5 anni lo stilista restaurò ed ampliò l’edificio aggiungendo l’ala sud e una piscina piscina piastrellata in oro 24 carati e tasselli in marmo; rinnovando anche completamente gli arredi in pieno stile Versace. Affreschi, ampie vetrate, ricchi dettagli dorati, ovviamente un’enorme immagine di Medusa a mosaico posta nel giardino, le decorazioni barocche ispirate all’arte greco-romana, tutto nella casa emanava la firma distintiva dello stilista. Nel 2000 la villa fu riacquistata per 19 milioni di dollari da Peter Loftin, il quale convertì la proprietà a boutique hotel, ristorante e spazio per eventi di lusso. Nonostante gli anni passati, la casa mantiene tutt’oggi lo spirito del grande designer italiano.

Pierre Cardin – Palais Bulles, Costa Azzurra

(Photo by Nam Hun SUNG/Gamma-Rapho via Getty Images)

Il Palazzo delle Bolle, o Palais Bulles, è una straordinaria struttura futuristica progettata dall’architetto ungherese Antti Lovag tra il 1975 e il 1989 per l’industriale francese Pierre Bernard. Successivamente, fu acquistata nel 1991 dal celebre stilista Pierre Cardin, che ne adattò l’architettura al proprio gusto, definendola “una sorta di galleria d’arte vivente” e “un piccolo angolo di paradiso”. Situata sulla baia di Cannes, questa villa, che richiama le forme delle antiche grotte preistoriche e sembra quasi un moderno labirinto.

Si estende su 1200 metri quadri e comprende due saloni, un anfiteatro da 500 posti, piscine, cascate e dieci camere da letto, ognuna decorata da un artista diverso. L’edificio è noto per le sue linee curvilinee e per l’arredamento degli anni ’70 che riflette il design del bubble dress di Cardin. Il Palazzo delle Bolle ha acquisito ulteriore fama quando Raf Simons vi presentò la collezione Dior del 2015, e più di recente lo abbiamo visto anche negli incantevoli scatti di Jacquemus sui social.