Wimbledon 2024: quando e dove vederlo, i favoriti, Sinner numero 1 indiscusso
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Wimbledon 2024: quando e dove vederlo, i favoriti, Sinner numero 1 indiscusso

di Digital Team

È il primo Slam da numero 1 per l’altoatesino che, conti alla mano, è certo di restare sul trono. Arriva a Londra in fiducia, dopo la sua prima vittoria sull’erba. Ma al Roland Garros l’amico e rivale Alcaraz ha mostrato di conoscere bene i suoi punti deboli. E Nole?

Un record dietro l’altro, un susseguirsi di prime volte. A Wimbledon 2024 Jannik Sinner giocherà il suo primo Slam da numero 1 al mondo. Dopo che, all’Atp 500 di Halle, ha vinto il suo primo torneo sull’erba: una rinvigorente premessa. L’Italia non smette di sognare con il tennista dai riccioli rossi.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul torneo di Wimbledon, edizione numero 137: quando si gioca, dove vederlo, i favoriti, gli italiani al via.

Quando si gioca Wimbledon 2024

Dall’1 al 14 luglio 2024 l’All England Lawn Tennis and Croquet Club di Londra ospiterà la 137^ edizione di Wimbledon, il più antico e prestigioso torneo di tennis. È il terzo Slam dell’anno, dopo che a gennaio gli Australian Open incoronarono Sinner, e che il Roland Garros, a inizio giugno, ha visto trionfare Carlos Alcaraz.

Al via sull’erba londinese 128 giocatori di bianco vestiti. Le teste di serie entrano in gioco già al primo turno.
La finalissima del torneo maschile è in programma per domenica 14 luglio sul Centre Court, campo di sfide leggendarie, dalla partita di tennis più bella di tutti tempi, tra il barone tedesco von Cramm e l’americano Don Budge, nella Coppa Davis 1937, alla sfida epica tra Borg e McEnroe nel 1980.

Carlos Alcaraz
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Carlos Alcaraz nella semifinale del Roland Garros, 7 giugno 2024

Dove vedere le partite di Wimbledon 2024

Le partite di Wimbledon possono essere viste in tv con abbonamento su Sky, che schiera un’ampia copertura su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis, Sky Sport Arena e i canali dal 252 al 257 della lineup sportiva. Inoltre, i match disputati sul Campo Centrale saranno trasmessi, tutti o in parte, su Sky Sport 4k.

È possibile inoltre seguire Wimbledon in streaming su Now.

Jannik Sinner indiscusso numero 1

Jannik Sinner, il numero 1 del ranking ATP, primo italiano a centrare tale impresa, è chiamato a mostrare sul campo di essere davvero il numero uno. Lo è ufficialmente dal 10 giugno 2024, una data storica.
Il 23 giugno scorso, dopo la sua prima vittoria sull’erba, in Germania all’ATP 500 di Halle, Jannik ha promesso: «Ora c’è Wimbledon e non vedo l’ora. L’anno scorso sono arrivato in semifinale, stavolta vedremo. Di sicuro avrò più fiducia su questa superficie».

L’altoatesino ha già impacchettato una prima metà dell’anno da grande campione: ha vinto ben quattro tornei nel 2024. Che in ordine cronologico sono: Australian Open, ATP di Rotterdam, Masters 1000 di Miami e ATP 500 di Halle.

Comunque andrà al di là della Manica, c’è già una certezza: il ventiduenne di San Candido resterà numero 1 al mondo. Grazie infatti alla vittoria di Halle, ha messo a un distacco di oltre 2000 punti gli inseguitori, Novak Djokovic incluso, attuale numero 2. Che sensazione strana vedere Nole, il tennista più vincente di sempre, epico e implacabile, dietro il nostro Jannik.  

Jannik Sinner
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Jannik Sinner vittorioso al Terra Wortmann Open di Halle, 23 giugno 2024

Non solo Sinner. I tennisti più attesi a Londra

«Three, two, one, rehab», è stato il mood di Novak Djokovic dopo l’infortunio rimediato a Parigi. Il Roland Garros gli ha propinato una rottura al menisco e il fuoriclasse serbo ha lavorato alacremente per tornare quanto prima a ciò che più ama: il tennis, la vittoria. «Farò del mio meglio per tornare in campo e in forma il prima possibile», aveva garantito sui social dopo l’intervento. «Il mio amore per questo sport è forte e il desiderio di competere ai massimi livelli è ciò che mi fa andare avanti». E Nole ci sarà, pur tra incognite fisiche! Sarà anche una preparazione per le Olimpiadi di Parigi. A Wimbledon Djokovic ha già trionfato ben sette volte. Meglio di lui solo Roger Federer.

Il vincitore in carica è però Carlos Alcaraz, che nel 2023 sconfisse in finale proprio Djokovic. Sull’erba britannica si candida a favorito numero uno, forte anche dell’entusiasmo per la conquista del suo primo Roland Garros. Il ventunenne spagnolo è il più giovane tennista ad aver vinto tre Slam su tre diverse superfici (lo Slam australiano è l’unico ancora fuori dal suo palmares).
Da notare, poi, che Sinner sembra patire il gioco propulsivo e intenso di Alcaraz, amico fuori dal campo. Tra i due golden boy del tennis, infatti, i confronti pendono a favore del murciano, per 6 a 4. E gli ultimi due confronti (semifinale del Roland Garros inclusa) hanno premiato Alcaraz.

Accanto ai due amici rivali, a Wimbledon ci saranno tutti i big del circuito, da Daniil Medvedev, uscito a sorpresa al secondo turno ad Halle, ad Alexander Zverev, vincitore degli Internazionali di Roma. E poi Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, Holger Rune, Ben Shelton, Taylor Fritz

Novak Djokovic, Australian Open 2024
Photo by Shi Tang/Getty Images
Novak Djokovic contro Tomas Martin Etcheverry, 19 gennaio 2024

Il tabellone di Sinner a Wimbledon

Jannik Sinner troverà al primo turno il tedesco Yannick Hanfmann, lunedì 1 luglio dalle 14 sul campo 1.

Al secondo turno potrebbe incontrare Matteo Berrettini, che prima affronterà l’ungherese Marton Fucsovics. Agli ottavi per Sinner come potenziale avversario l’americano Ben Shelton. Lo spauracchio potrebbe arrivare dalla semifinale: dall’altro lato della rete, ecco Carlos Alcaraz.

Nel sorteggio pesca meglio Djokovic, nella parte bassa del tabellone. Esordirà contro il polacco Hubert Hurkacz. Dalla sua parte Alexander Zverev.

Gli italiani al via all’All England Club

Non solo Sinner. Nell’entry list di Wimbledon sono dieci gli italiani.

Tante le attese anche per Matteo Berrettini, specialista dell’erba, che nel 2021 a Wimbledon arrivò in finale, soccombendo però a sua maestà Djokovic.

E poi ci sarà da far tifo per Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Luciano Darderi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli, Luca Nardi, Fabio Fognini.