Dolce&Gabbana, l’Alta Sartoria maschile sfila in Sardegna

Dolce&Gabbana, l’Alta Sartoria maschile sfila in Sardegna

di Digital Team

Dolce&Gabbana porta in Sardegna la sua nuova collezione di Alta Sartoria maschile, un omaggio alla tradizione della terra sara e della festa di Sant’Efisio.

Una location magica, ode alla festa di Sant’Efisio a pochi chilometri da Cagliari. Domenico Dolce e Stefano Gabbana scelgono un luogo di culto e folklore sardo per portare in scena la collezione Alta Sartoria. « È una manifestazione incredibile, bellissima. Ci sono carri trainati da buoi ornati di fiori che sembrano carovane. Poi le Amazzoni, donne a cavallo vestite con abiti e gioielli della tradizione. In questa festa, che dall’1 al 4 luglio sfila a Cagliari e dintorni, ogni paese, ogni area della Sardegna porta avanti una sua tradizione in una parata che toglie il fiato», racconta Domenico Dolce in occasione della conferenza stampa.

E la collezione è un’esperienza immersiva in quella che è la tradizione sarda, “una parata di quasi mille costumi sardi tutti originali”, spiega Stefano Gabbana. I costumi sono eterogenei, influenzati  dalle diverse civiltà che si sono avvicendate sul suo territorio, forgiati da tessuti nobili: dai moiré, ai pizzi impreziositi da eleganti balze, fino ai velluti più pregiati, ricamati con passamanerie che rendono omaggio ai boleri folk della tradizione. Tra le decorazioni floreali eseguiti a piccolo punto, all’uncinetto, o ricamati con cannette, cristalli, jais e canottiglia rievocano l’infiorata di Sant’Efisio, (usanza cioè di cospargere di petali di rose le strade di Cagliari durante le celebrazioni del santo) ecco i “pibiones”, una tecnica di tessitura a grani tipica della Sardegna, eseguita al telaio a mano, che si ottiene su un tessuto abbastanza pesante e compatto, dove il disegno, il vero e proprio “pibiones”, è creato da un filo di trama supplementare, di dimensione maggiore rispetto a quelli che costituiscono la tela di fondo.

Nella collezione non poteva mancare un omaggio al mondo pastorale e alla sua caratteristica “mastruca”, il grande cappotto di lana indossato anche dai “Mamuthones” durante il Carnevale di Mamoiada. « I Mamuthones sono affascinanti, anzi superlativi vestiti con abiti di pelle di capra, campane e maschere di legno. Devo dire che gli abiti della tradizione maschile sono davvero forti. Portano gonne sopra ai pantaloni, hanno camicie bianche inamidate con colli altissimi, hanno davvero il fascino di una storia ricca e profonda che speriamo di essere riusciti a celebrare con rispetto».