Europei 2024: chi è il campione di stile della Nazionale italiana?
(Photo by Halil Sagirkaya/Anadolu via Getty Images)

Europei 2024: chi è il campione di stile della Nazionale italiana?

di Tiziana Molinu

Abbiamo scrutato uno ad uno i profili social degli Azzurri. Non è stato semplice ma alla fine abbiamo stillato una top 3 dei più stilosi

Inizialmente ci siamo domandati quale fosse la Nazionale più stilosa degli Europei di calcio. Ma la risposta è stata forse troppo semplice e immediata, ovvero: perché proprio l’Italia? E No, non siamo di parte. La verità è che, almeno da un punto di vista fashion, gli Azzurri partono avvantaggiati perché a disegnare le loro divise fuori dal campo ci pensa niente di meno che Re Giorgio Armani.

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Courtesy Emporio Armani

Le divise formali della Nazionale italiana portano infatti la firma Emporio Armani. Il completo, composto da una giacca blu a due bottoni con la scritta “ITALIA” sul retro, pantaloni dritti e una camicia azzurra, si ispira alla divisa indossata dalla Nazionale nel 1928, riprendendo la grafica dello stemma posto sul taschino alto. Mentre colori, tessuti confortevole e linee eleganti riflettono lo spirito autentico di Emporio Armani. Insomma, fuori dal prato verde, nessun’altra squadra può vantare uno stilista d’alta moda del calibro di Giorgio Armani tra le sue fila. Così ci siamo posti un altro quesito… chi sono i calciatori più stilosi della Nazionale italiana?

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(Photo by Claudio Villa/Getty Images for FIGC)

Qua la risposta non è stata altrettanto semplice. A nostra grande sorpresa nessuno della rosa italiana ci è sembrato particolarmente interessato al mondo della moda. Abbiamo scrutato uno ad uno i loro profili social e, oltre a calcio e famiglia, di altro c’è ben poco. In molti casi è stato persino complicato capire lo stile personale di ognuno di loro fuori dal campo. Sicuramente quello che va per la maggiore è quello che potremo definire il “classico stile da calciatore“, di cui abbiamo selezionato un degno rappresentante e parleremo più avanti. Ma nonostante ciò abbiamo – faticosamente – stillato una top 3.

Riccardo Calafiori

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(Photo by Harry Langer/DeFodi Images via Getty Images)

Solamente per quel capello alla Pippo Inzaghi, Bobo Vieri e Francesco Totti degli anni d’oro del calcio tricolore, Riccardo Calafiori si meriterebbe un posto in questa classifica. Classe 2002, il giovane difensore del Bologna e della nazionale italiana conquista per uno stile decisamente pacato rispetto a quello che ci si aspetterebbe dal “classico calciatore”. Nelle sue poche immagini pubbliche fuori dal campo da gioco, che denotano anche una certa riservatezza per la sua vita privata, lo si vede quasi sempre indossare un abbigliamento casual-chic; fatto da colori neutri, semplici polo, camicie e t-shirt. Pochi o nessun logo in vista o altri eccessi tipici di molti suoi colleghi. Al massimo delle moderne silhouette oversize, perfette per un ragazzo della sua età. Calafiori è quasi un’anomalia nel settore, ed è per questo che ci piace.

Mattia Zaccagni

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(Photo by Image Photo Agency/Getty Images)

A incarnare il vero e proprio stile del calciatore ci pensa invece Mattia Zaccagni. Parliamo di quello stile lanciato almeno 20 anni fa di cui David Beckham fu pioniere; uno stile ricco, fatto di un’abbigliamento pomposo e spesso appariscente. Zaccagni passa con nonchalance dallo sportswear sfrenato con tutoni e felpe over all’abito slim abbinato a un dolcevita (scelta ricorrente tra colleghi); quello che non manca mai sono gioielli, dettagli e accessori che denotino un certo stile di vita per così dire “alto”. Per semplificare ecco le parole chiave: branding e loghi riconoscibili. Insomma o lo si ama o lo si odia, non ci sono vie di mezzo. E questo è forse lo stile più gettonato dagli azzurri e dai calciatori in generale.

Federico Chiesa

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(Photo by Alex Pantling – UEFA/UEFA via Getty Images)

Timido nel look ma non sul campo. Il terzo e ultimo nome in questa breve classifica è quello Federico Chiesa. Il suo stile è forse una via di mezzo tra i due precedenti. Il suo approccio alla moda è sobrio ma non noioso: essenziale sì, ma con un tocco di audacia. Non esita a indossare loghi e griffe, riuscendo però sempre a mantenere un’eleganza innata che evita l’eccesso e il cattivo gusto. Sul campo, la sua timidezza scompare, lasciando spazio a una grinta e a una determinazione che si riflettono anche nel suo modo di vestire, dove ogni scelta è ponderata e ogni dettaglio curato, rispecchiando la sua personalità versatile e dinamica.