Maserati MSG Racing, dalla Formula E all’elettrico su strada

Maserati MSG Racing, dalla Formula E all’elettrico su strada

di Adriano Tosi

Icon scende in pista in occasione del Monaco E-Prix per scattare sulla griglia di partenza le monoposto guidate da Maximilian Günther e Jehan Daruvala per celebrare l’impegno elettrico di Maserati, dalla pista alla strada

Con il motorsport che scorre nelle vene e lo spirito racing radicato nel suo dna, Maserati, il primo brand italiano a competere nei circuiti dell’ABB FIA Formula E World Championship, rinnova il suo ritorno in pi- sta celebrando il suo patrimonio agonistico, le alte prestazioni delle sue vetture e un’innegabile attitude innovativa legata all’elettrificazione. Alla guida delle monoposto più veloci, leggere e potenti di sempre, i due talenti del team Maserati MSG Racing, Maximilian Günther e Jehan Daruvala che Icon ha ritratto sulla griglia di partenza dell’E-Prix di Monaco. Dalla pista alla strada, l’impegno della Maison del tridente verso la mobilità elettrica corre veloce con Folgore, la gamma full electric tra cui la Maserati GranTurismo che diventa protagonista di una storia moda manifesto di eleganza e innovazione.


Maximilian Günther pilota Maserati MSG Racing

Maximilian Günther 

Al mondo dell’auto e delle competizioni Maximilian Günther ci è arrivato seguendo una strada che, al- meno all’inizio, abbiamo fatto tutti: «Ho iniziato a guardare la F1 in tv con mio padre. Avevo 4 anni». Qui le analogie si fermano visto che, ricorda, «ho cominciato a correre due anni dopo. È stato un colpo di fulmine e da lì ho iniziato a covare il sogno di diventare un pilota professionista. È incredibile averlo realizzato». In Formula E dal 2018, è nel team Maserati MSG Racing dal 2022. «È un privilegio correre per un marchio con una storia così importante, nell’era dell’elettrico. L’ultimo anno e mezzo», prosegue, «è stato un viaggio fantastico in cui abbiamo costruito, insieme, qualcosa di molto importante. Nella seconda parte della scorsa stagione sono arrivati i primi podi e quest’anno stiamo continuando su quel trend. Siamo veloci e molto consistenti. Vogliamo arrivare a lottare per l’obiettivo più grande». Sportivo a tempo pieno – «lo sport è parte del mio stile di vita» – confessa che per staccare ha trovato nel golf e nel tennis la soluzione ideale. Atletico, con un lato gourmand e privato cui tiene molto: «Amo anche cucinare (e mangiare) cibo salutare, e sicuramente non dimentico la mia famiglia». Siamo su Icon, parlami del tuo stile e di quelli che più ti colpiscono tra i campioni d’oggi: «Adoro la moda e, fra gli sportivi, Cristiano Ronaldo e Lewis Hamilton: sono autentici, con uno stile molto personale. Mi piace anche il gusto di Leclerc. Ma ognuno deve trovare il modo di vestire che più si adatta alla propria personalità». Il futuro? «Ho 26 anni, mi vedo nelle corse per altri 15, spero. Voglio continuare a guidare al massimo livello possibile». Sogni nel cassetto? «Le 24 Ore di Le Mans e di Daytona».

Jehan Daruvala

È proprio vero quando si dice che le passioni della prima infanzia ci seguono per tutta la vita. Sembra di vederlo il piccolo Jehan Daruvala (1998) incollato alla tv (proprio come il suo compagno di squadra Max Gunther) che a 6 anni non si perde, come ricorda, «nemmeno una gara. Sinceramente», confida, «ho sempre sognato di diventare un pilota professionista. Ho iniziato nel karting a dieci anni in India, nel campionato nazionale, e mi sono subito innamorato di questo sport. Da allora, non ho mai avuto un piano B: essere pilota doveva essere la mia professione». Tante esperienze e ora la Formula E. Sensazioni, emozioni, prospettive? «Come debuttante in Formula E, è un enorme privilegio far parte di un marchio di lusso come Maserati (MSG Racing). Il mio obiettivo per il resto della stagione è continuare a migliorare e guadagnare punti. Esserci già riuscito va oltre le mie aspettative iniziali – così come essermi qualificato nella top 5 – considerando quanto è difficile questa categoria per i debuttanti». Il tempo libero è un tema che svela nei campioni degli aspetti sorprendenti: «Il mio tempo libero», dice Daruvala, «lo dedico generalmente a famiglia e amici» Fin qui, tutto nella norma. Poi però sorprende con «quando torno in India amo giocare a carte con le mie nonne, che vedo troppo poco per i miei impegni». E conclude: «Mi piacciono anche il padel, il tennis e il cricket». Le sorprese (piacevoli, davvero) proseguono se gli si chiede di moda e icone di stile: «Sinceramente sono un ragazzo semplice, parlando di moda: se i colori dei miei abiti sono ben abbinati, tanto mi basta per uscire di casa felice». Il futuro? «Il mio piano è di rimanere in Formula E il più a lungo possibile. È così entusiasmante che voglio arrivare a giocarmi il titolo mondiale»


Giacca e pantaloni Zegna, camicia Brioni.


Giacca e camicia Paul Smith.

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Photos by John Balsom; styling by Edoardo Caniglia;
Models: Tammo Wilhelm @Special; Siobahn Filliettaz @Independent. Fashion Contributor: Valentina Volpe. Make up: Astor Hoxha @Blend using Mac Cosmetics. Styling assistant: Peter Catalin.